Guarda che bianca luna,
guarda che notte azzurra.
Un’aura non sussurra,
non tremola uno stel.
L’usignoletto solo
va da la siepe a l’orno,
e sospirando intorno
chiama la sua fedel.
Ella che il sente appena
già vien di fronda in fronda
e par che gli risponda :
— Non piangere, son qui. —
Che dolci affetti, o Irene,
che gemiti son questi!
Ah mai tu non sapesti
rispondermi cosí.
Iacopo Vittorelli
Anacreontica Vultima modifica: 2012-05-28T10:38:04+02:00da
Reposta per primo quest’articolo